Lavori di bonifica di una discarica

Rinaturalizzazione e rinverdimento del terreno

I lavori di bonifica di questo progetto sono iniziati il 12 luglio 2023, uno dei giorni più caldi dell’estate. Nonostante ciò, inizia la posa della prima fase applicativa del biotessile preseminato Viresco® Sator.

Si tratta dell’elemento conclusivo nei lavori di bonifica di una discarica nella terraferma veneziana, territori per molti anni teatro di attività produttive molto inquinanti e che ora sono oggetto di vari interventi di recupero e, in questo caso, di rinaturalizzazione e rinverdimento.

Per questo delicato scopo è stato scelto il biotessile preseminato antierosivo Viresco® Sator, preparato appositamente con un miscuglio elaborato dalla Direzione Lavori.

In verità il miscuglio era stato concepito in vista di iniziali condizioni climatiche diverse, più miti, ma i lavori del cantiere, protrattisi più del previsto, hanno reso inevitabile la posa in una stagione che potremmo definire quasi proibitiva.

Nonostante l’impresa attiva sul cantiere si sia impegnata ad un’irrigazione quotidiana e alla copertura con del terriccio delle sponde, i risultati germinativi sono risultati inizialmente praticamente assenti, a parte le zone al piede della scarpata che potevano godere di maggiore umidità dall’acqua depositatasi per gravità.

Si decise quindi di interrompere le irrigazioni in attesa di un calo delle temperature e nella speranza di un po’ di pioggia. Piogge che arrivarono nella terza decade del mese sotto forma di “bombe d’acqua” e grandine, tanto violente da spazzare via lo strato di terra sparso sulla superficie.

Il tutto sempre alternato con picchi di forte calore. Le irrigazioni ripresero e la germinazione cominciò ad avere luogo in maniera tangibile.

Le applicazioni Virens

Nelle foto si possono vedere varie fasi del lavoro e il comportamento del prodotto.

Dal momento della posa, in cui si può apprezzare la grande capacità di adesione del Viresco, ai momenti in cui comincia a presentarsi la germinazione.

Come si vede, inizialmente si ha qualche segnale solo nelle zone più basse, dove l’umidità è più presente. Tuttavia, l’inerbimento procede in modo progressivo, diffondendosi in tutta la superficie.

Le pose nelle varie zone sono avvenute scaglionate nel tempo, ma le aree trattate inizialmente il 12 luglio a fine agosto si presentavano con una vegetazione molto sviluppata.

Solo in una zona coperta da un lembo di geomembrana il prato si è successivamente avvizzito.

Ad ottobre, tutta l’opera di rinverdimento è stata completata sia nella parte declive che in quella sommitale.